martedì 7 maggio 2013

Catalogo di Messier

Cliccate con il tasto destra e selezionate "visualizza immagine" per avere la possibilità di zoomare e vedere nel dettaglio i singoli Messier.
Finalmente sono riuscito a compiere l'impresa, cioè ad osservare tutti e 110 gli oggetti che compongono il Catalogo di Messier con il mio Dobson da 25 cm.

Per chi non lo sapesse il catalogo ha un'importanza storica essendo stato il primo catalogo di oggetti non stellari ad essere redatto nel 1774 ma ha da sempre anche una rilevanza osservativa perchè gli astrofili iniziano ad osservare proprio dagli oggetti più brillanti dello stesso.

Se iniziare ad osservare qualche Messier qua e là è un'attività facile e alla portata di tutti invece osservare ogni singolo oggetto è un compito molto più complesso e che richiede del tempo. Io personalmente ci ho messo poco meno di un anno, anche perchè molti di questi oggetti sono stagionali, quindi se uno perde l'occasione di osservarli in quella certa stagione poi deve attendere l'anno seguente.

Molti oggetti sono facilmente rintracciabili, alcuni addirittura ad occhio nudo ed altri con un binocolo 10x50; questi sono di solito gli oggetti più belli. Altri invece sono difficilissimi da scovare perchè deboli e magari in zone del cielo prossime all'orizzonte, dove gli effetti nefasti dell'inquinamento luminoso si fanno più sentire.

Il presupposto di ogni osservazione è comunque un cielo buio, ovvero un qualcosa che non appartiene più alla nostra esperienza quotidiana, qualcosa di andato perduto nelle nostre città dove la notte è identica al dì, qualcosa che quindi spaventa l'uomo moderno, il buio, perchè ha reciso il legame con la Natura sotto questo profilo e altri ancora. Io ho compiuto tutte le mie osservazioni da un buon cielo suburbano ma ora che si aprono nuove sfide cercherò un cielo più buio. Il cielo è buio anche in funzione della Luna: in altre parole quando la Luna è presente in cielo (a meno che non siamo nel Novilunio) questo ne risulta illuminato e non ci sono le condizioni per osservare questi deboli quanto lontani oggetti del cielo profondo. Il che, se sommato al maltempo (pioggia, nuvole, umidità) riduce ulteriormente i margini di osservazione. Un altro parametro importante è la trasparenza atmosferica, la quale è migliore in presenza di vento e peggiore in presenza di umidità.

Ma facciamo un passo indietro. Cosa contiene il catalogo? Esso consta di 26 ammassi aperti, 4 ammassi aperti con nebulosità associata, 29 ammassi globulari, 1 nube stellare, 1 asterismo di stelle, 1 stella doppia, 40 galassie, 3 nebulose diffuse, 4 nebulose planetarie e pure 1 resto di supernova. Quindi è composto da oggetti tra i più diversi. Per rendersi bene conto di cosa stiamo parlando la galassia M 58 è situata a 68'000'000 di Anni Luce dalla Terra, quindi quella che possiamo osservare oggidì è la luce emessa dalla galassia 68 milioni di anni fa; cioè più o meno quando sulla Terra si verificò alla fine del Cretacico l'estinzione di massa dei Dinosauri, a causa presumibilmente di un meteorite venuto dallo spazio. Ordunque siamo qui ad osservare luce vecchia tanto quanto la nostra storia di mammiferi, che dobbiamo la nostra ascesa evolutiva proprio alla caduta dei grandi rettili.

Per concludere sono felice di aver portato a termine questo compito perchè lo svolgimento dello stesso permette di entrare in profonda simbiosi con l'Universo; di osservare i residui di esplosioni cosmiche come quella della Supernova del Granchio veduta nell'anno 1054, e come si sa dalle Supernove si formano gli elementi complessi che hanno determinato il formarsi della vita sulla Terra per cui possiamo dire sicuramente che siamo "polvere di stelle"; di osservare smisurate galassie dove sicuramente si celano forme di vita che scrutano il cielo dubbiose ed impotenti come noi di fronte a tutta quell'immensità; di osservare nebulose dove nuove stelle e pianeti stanno nascendo e dove un giorno la vita potrebbe fiorire; di osservare nebulose planetarie che ci tramandano la loro storia ed insieme un monito per il futuro, quello che la razza umana è da sempre precaria e comunque destinata a concludersi, a meno di non essere già andati via o estinti, in una nebulosa planetaria per l'appunto, quando verrà il momento lontano in cui il Sole espellerà i suoi strati esterni di Gigante Rossa fino a diventare una Nana Bianca. Insomma l'Universo è il nostro passato, presente e futuro; è quello da cui dipendono le nostre vite e il nostro destino; sciocco sarebbe non esserne timorosamente affascinati.

Di seguito inserisco la tabella che per ogni oggetto riporta la data d'osservazione e la valutazione personale. Cliccare per ingrandire.

5 commenti:

  1. Complimenti per il completamento del catalogo; ma "solo" un 9 ad M104 perchè ti piace meno di altre oppure per la resa al telescopio?

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  2. Ciao e grazie! La galassia Sombrero è veramente una stupenda galassia, inoltre è proprio la prima che ho osservato col Dobson, quindi ci sono particolarmente legato. Però ho riservato il 10 agli oggetti che mi hanno fatto sobbalzare il cuore! :) Comunque anche 9 è un voto molto alto, forse se osservassi da un cielo più buio avrebbe preso 10! Tra l'altro l'ho riosservata recentemente, ecco qui le mie impressioni all'oculare: http://www.trekportal.it/coelestis/showthread.php?t=51390 Grazie ancora per aver visitato il blog.

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